Il 2022 è stato un anno di Ripresa settore Horeca: confrontando, infatti, i dati rispetto all’anno 2019 (anno pre pandemia) si nota subito come i consumi siano stati superiori del 17%. Il settore, trainato maggiormente da aziende a conduzione familiare, dà lavora a circa 365mila addetti e con un fatturato annuo di circa 19 miliardi di euro (fonte Sole24ore.it)
Particolare rilevanza all’interno del settore è dato dal frammento beverage: come si evince da una ricerca effettuata dal Centro Studi Italgrob su dati Iri, la vendita di bevande è cresciuta, rispetto al 2019, del 9%.
Scendendo nel dettaglio per i vari prodotti, si nota come, secondo i dati riportati dalla società di consulenza Progettica, il consumo di liquori è aumentato del 33/34% circa; seguono a ruota i vini con un aumento del 19% mentre quello delle bibite è pari al 16/17%. Eccezione in questo trend sono le birre che perde rispetto agli altri prodotti il 4%.
Nel 2023, colpa di inflazione ed aumento dei prezzi, il settore spera di mantenere i tassi di crescita dello scorso anno, tenendo presente abitudini degli italiani di voler uscire almeno una volta a settimana nonostante la crisi economica.
Parlando di categorie merceologiche, non tutte sono cresciute allo stesso modo: “Vino, spirits e bollicine hanno fatto registrare performance molto positive, non altrettanto, per esempio, la birra – ha spiegato Carbone –. Cambia, quindi, il peso a valore dei segmenti merceologici: la birra rappresenta ancora 1/3 del giro d’affari dei distributori, ma in tre anni ha perso quattro punti in percentuale che sono andati a vantaggio di vino, spirits, bollicine e bibite gassate. In generale, abbiamo assistito a uno spostamento verso le bevande alcoliche. Quale il motivo di questo trend nel beverage? I ristoranti e i locali serali stanno performando molto positivamente in termini di consumi e questo influenza il sell-in dei distributori, che stanno puntando su bevande come, appunto, il vino e gli spirits”.
Infine, per quanto riguarda le prospettive di Ripresa settore Horeca, all’International Horeca Meeting a Rimini, dal 19 al 22 febbraio prossimo, è stato sottolineato che “in questo contesto recessivo ci aspettiamo un calo dei volumi, perché i consumatori italiani saranno molto prudenti nelle spese, mentre a valore, causa l’inflazione, ci sarà maggiore stabilità dei numeri”.