Analizzando alcune parole chiave legate al mondo della ristorazione, sono emersi quelli che potrebbero essere i trend digitali del 2023.
Il primo trend è legato alla necessità dei ristoranti di avere delle app di delivery direttamente integrate nel punto cassa. Sarà importante per fare fronte all’aumento delle persone che acquistano il pranzo e la cena attraverso servizi di delivery, aumentato esponenzialmente rispetto al pre-pandemia.
Il secondo trend che è emerso riguarda la volontà di sempre più persone di pagare sfruttando i pagamenti digitali e i QR code. Con questo metodo le persone non dovranno più fare la fila, specialmente nei momenti in cui hanno fretta, come la pausa pranzo, il che porterà con sé anche una migliore customer experience. Il ristoratore stamperà il QR code nel preconto con stampanti fiscali o non fiscali e consentire quindi al consumatore di effettuare il pagamento come più preferisce.l
Il terzo trend è quello dei buoni pasto dematerializzati. Grazie a questa nuova modalità di uso dei buoni pasto si avranno alcuni vantaggi: innanzitutto non si utilizzeranno più quelli cartacei, ma si passerà a una pratica app per smartphone, il che è un bene per l’ambiente; inoltre sarà possibile fare meno fila alle casse, così da risparmiare tempo prezioso in pausa pranzo.
Il quarto trend riguarda gli scontrini digitali, sempre maggiormente diffusi. Dal 2021 questi sono validi tanto quanto quelli cartacei. Grazie alle nuove casse cloud sarà possibile per il cliente ricevere sia scontrino sia la fattura comodamente sullo smartphone, così da non dover fare la coda alle casse e soprattutto non correndo il rischio di smarrirli.
L’ultimo trend è infine quello sulla lotteria degli scontrini istantanea. Di questa si è parlato nel decreto aiuti e nella Legge di bilancio; e dovrebbe essere sostanzialmente diversa da quella promossa durante il Governo Conte I nel 2021. La nuova lotteria degli scontrini dovrebbe prevedere la possibilità a tutti coloro che ricevono uno scontrino dal valore superiore di €1 di scannerizzare il QR sopra di esso con la conseguente possibilità di vincere un premio in denaro. Per consentire a tutti gli esercenti di sfruttare questa opportunità, il governo prevede anche un incentivo per l’adeguamento del registratore di cassa, anche questo però da confermare.
Insomma, quello che appare evidente è che il 2023 riserverà numerose novità per il settore della ristorazione. Non è facile tuttavia prevedere come andranno le cose.
La ristorazione, un settore in evoluzione grazie al digitale: il caso di moolty
Tra le realtà che maggiormente stanno lavorando per innovare il settore della ristorazione c’è sicuramente Pin App Evo Srl che offre una soluzione cloud per la gestione del punto vendita di ristoranti, commercianti e negozi. Fondata nel 2014, è una piattaforma nativamente omnicanale e accessibile da qualsiasi dispositivo. Moolty può essere utilizzata sia come cassa, sia come E-commerce, consentendo di controllare in modo integrato tutti i canali di vendita.
Quello che emerge è quindi una prospettiva di lungo periodo che parte da lontano: nel 2014 non era affatto scontato pensare che il settore della ristorazione – ma il mondo in generale – sarebbe cambiato così tanto.
È interessante notare che oggi Moolty è molto usata nel settore della ristorazione (70%), ma anche in quello del retail (30%). In cosa è diverso l’uso che che i clienti appartenenti a questi due settori fanno della piattaforma? «Nell’ambito della ristorazione sono più utilizzati i moduli specifici per questo settore, come la gestione dei tavoli, delle prenotazioni, dei servizi di delivery e così via. Per il retail, invece, c’è grande attenzione alle funzionalità di gestione del magazzino e alla fidelizzazione del cliente. In entrambi i casi l’orientamento è verso l’omnicanalità, sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per muoversi oltre il canale fisico e intercettare nuovi clienti. Un approccio che in Moolty abbiamo abbracciato fin dalla nascita, e in cui crediamo fortemente».
Essendo presente in maniera così diffusa, l’azienda ha un osservatorio privilegiato per capire quello che manca al settore della ristorazione per poter compiere il passo decisivo verso la digitalizzazione. In tal senso, il CEO Giuseppe Agovino è convinto che nei prossimi anni sarà necessario dotarsi di strumenti legati alle prenotazioni online e al delivery; e di un team esperto in digital marketing per le grandi attività, oggi fondamentale per promuoversi.
Per quanto invece riguarda la durata del fenomeno della digitalizzazione – da alcuni considerato passeggero – egli ha affermato: “Se inizialmente c’erano dubbi circa la durata del fenomeno, alcuni strumenti digitali ormai sono invece un must, c’è molta più consapevolezza. Stiamo andando nella giusta direzione, e l’obiettivo di Moolty è proprio quello di supportare le aziende in una completa digitalizzazione“.